Abstract dell’articolo
L’acquedotto Traiano, realizzato per volere dell’imperatore Traiano nel 109 d.C., è il decimo degli undici acquedotti di Roma antica. Raccoglieva le acque di molte sorgenti attorno al lago di Bracciano, sui monti Sabatini, e raggiungeva Roma con un percorso in gran parte sotterraneo. Uno dei caput aquae dell’acquedotto era situato a SE di Oriolo Romano, in una zona nota oggi come Santa Fiora. Da qui un condotto scendeva verso il lago per ricongiungersi con il collettore circumlacuale. Il ramo proveniente da Santa Fiora fu tagliato in un’epoca imprecisata tra il VI e il IX secolo e mai più ripristinato, tanto da essere del tutto dimenticato. Gli speleologi del CRS Egeria e di Roma Sotterranea, effettuando una accurata indagine sul territorio, lo hanno riscoperto ed esplorato e ne hanno ricostruito dettagliatamente il percorso. Vengono illustrate le caratteristiche costruttive del condotto e dei pozzi. Viene infine discusso il modo con cui le acque superavano il notevole dislivello esistente tra le sorgenti e il lago.
Parole chiave: Cavità artificiali, antichi acquedotti sotterranei, acquedotti romani, Roma, Traiano, Aqua Traiana.